Massacro della moschea di Ibrahim al-Maqadma strage | |
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Tipo | attacco aereo |
Data | 3 gennaio 2009 |
Luogo | Beit Lahia |
Stato | ![]() |
Obiettivo | Moschea di Ibrahim al-Maqadma |
Responsabili | ![]() |
Conseguenze | |
Morti | 16[1][2] |
Feriti | più di 60[1][2] |
Il massacro della moschea di Ibrahim al-Maqadma[1][2][3] o attacco della moschea Ibrahim al-Maqadma del 2009 si è verificato il 3 gennaio 2009, come parte dell'operazione Piombo fuso del 2008-2009, quando le Forze Aeree Israeliane hanno lanciato un missile contro Moschea di Ibrahim al-Maqadma a Beit Lahia, nella Striscia di Gaza, durante le preghiere serali (Ṣalāt al-maghrib).[4] Testimoni hanno detto che più di 200 palestinesi stavano pregando all'interno dell'edificio in quel momento.[5][6] Almeno 16 persone, tra cui sei bambini, furono uccise e più di 60 civili furono feriti.[6][7] La moschea è situata nella città di Beit Lahiya, nella Striscia di Gaza, e prende il nome dal fondatore di Hamas Ibrahim al-Makadmeh, ucciso dagli Israeliani nel 2004.[7]